Storia di un abbraccio by Cristina Zagaria & Lucia Montanino

autore:Cristina Zagaria & Lucia Montanino [Zagaria, Cristina & Montanino, Lucia]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EDIZIONI PIEMME
pubblicato: 2023-09-07T12:00:00+00:00

LA SCELTA

Iniziano i processi.

Per la polizia e per il tribunale si è trattato di una rapina. Per me, no. Ci sono troppi dettagli che non tornano.

Mimmo quella sera non era sulla macchina della Vigilante, ma su una Fiat 500 del titolare, senza scritte.

I colpevoli al processo hanno dichiarato: «Abbiamo visto la macchina delle guardie». Io sono anche andata a trovare il collega che quella sera era in auto con mio marito, ma lui aveva paura anche solo di ricordare quella notte. Mi ha detto solo: «Non ci hanno chiesto la pistola, ci hanno sparato da dietro», ma lo ha detto a me sola, e dopo quella volta non mi ha più voluto parlare.

Ma sono solo dettagli. La cronaca parla di una rapina, i colpevoli sono finiti tutti in carcere. Le indagini partono dal ferito e risalgono agli altri tre che, nel frattempo, si erano rifugiati in Spagna. Tutti arrestati dopo una settimana, poi processo e sentenza di condanna in tempi record: vent’anni di carcere per i due killer, Davide Cella e Salvatore Panepinto. Il terzo uomo, Vincenzo De Feo, si pente, inizia a collaborare e muore a ventisette anni per un male incurabile. Il quarto si chiama Angelo, è solo un ragazzino e finisce nell’istituto penale per minorenni di Nisida.

Processo chiuso.

Incontro il capo della Squadra Mobile: «Abbiamo fatto tutto per suo marito, meritava giustizia» mi dice.

Io la giustizia, invece, non la trovo.

Nessuno ha dubbi. Solo per me le cose potrebbero anche essere andate diversamente e l’omicidio essere stato un avvertimento per l’istituto di vigilanza privata per il quale lavorava mio marito. Mimmo è stato sacrificato… ma non posso dire altro. Al momento questa è solo la mia verità. E la verità che conta è quella del processo.

Io so solo che quella notte, tra piazza del Carmine e piazza Mercato, Gaetano Montanino, mio marito, il padre di mia figlia, il mio grande amore, è stato trafitto da sette proiettili e che giustizia non è stata fatta…

Ci sono tanti modi per avere giustizia, io ho bisogno di trovare pace e di dare un senso alla morte di Mimmo.

All’inizio mi chiudo in me stessa, poi cerco da sola la verità, poi provo a seguire i processi. A volte però mentre cerchi una cosa, la vita te ne mette davanti un’altra che non ti aspetti. E puoi scegliere se seguire la tua strada o cambiare direzione, rischiare.

La vita un giorno mi porta Angelo.

E io scelgo di tornare a vivere.

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